Decreto Irpef, tempi stretti per Regioni, Comuni e ministeri per tagliare le spese

Home > News > Italia > Decreto Irpef, tempi stretti per Regioni, Comuni e ministeri per tagliare le spese

 Il Decreto Irpef è ormai realtà ed entro pochi giorni si attende l’entrata in vigore ufficiale con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Il governo, nonostante la spaccatura anche tra le fila della maggioranza, alla fine ha dato ragione al piano stilato dal premier e ha votato per la fiducia, riuscendo così a superare le polemiche di questi ultimi giorni sulla disponibilità o meno delle coperture necessarie per far arrivare i famosi 80 euro in più nelle prossime buste paga dei lavoratori dipendenti.

Soldi, questi, che saranno trovati attraverso degli interventi mirati alla riduzione delle spese e degli sprechi in primo luogo delle pubbliche amministrazioni, a partire dal Governo. Nel Decreto Irpef, infatti, sono state aumentate le risorse che arriveranno dai tagli alle spese, in quanto queste non interesseranno solo i Ministeri, ma anche la Presidenza del Consiglio.

► Il bonus Irpef non è per tutti: gli esclusi e le nuove tasse da pagare

Il tempo per adeguarsi a disposizione sarà anche piuttosto breve: entro 15 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto, i ministeri e la Presidenza avranno solo due settimane di tempo per decidere in autonomia come riorganizzarsi per risparmiare quanto richiesto. Se questo non avverrà, ci penserà lo stesso Presidente del Consiglio, varando un apposito decreto con i tagli da effettuare.

► Bonus Irpef, servirà per pagare le tasse

Lo stesso discorso vale anche per le Regioni e per i Comuni, anche se per queste amministrazioni il tempo a disposizione è un po’ più lungo. Al massimo entro il 20 giugno dovranno essere fissati gli obiettivi di risparmio, altrimenti i tagli saranno effettuati dall’alto.

 

 

Lascia un commento