Denaro elettronico ancora poco usato in Italia rispetto all’Europa

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 In un post pubblicato in precedenza abbiamo visto come in Italia il denaro elettronico sia ancora piuttosto poco utilizzato a differenza dei contanti, che assorbono tutt’oggi circa l’80 per cento dei pagamenti totali effettuati nel nostro paese. 

> In Italia i pagamenti in contante sono sempre superiori a quelli elettronici

Negli ultimi tempi, tuttavia, le carte di credito hanno trovato una maggiore diffusione in seguito anche ad un incremento del commercio online, che prevede come forma standard di pagamento quella effettuata con denaro elettronico. Soprattutto l’ultimo trimestre del 2013 ha dato risultati positivi in questo senso. Negli ultimi mesi, cioè, non sono solo aumentati i pagamenti effettuati con strumenti elettronici, ma anche il loro volume.

I principali rischi relativi all’uso delle carte di credito ricaricabili

Quello che ancora sorprende, tuttavia, è il fatto che in Italia le medie di utilizzo delle carte di credito siano ancora piuttosto basse rispetto alle medie europee. I pagamenti annui pro capite effettuati con carte di credito o bancomat, infatti, in Italia sono 31, mentre la media europea è pari a 93, cioè tre volte tanto.

E’ possibile, tuttavia, che nei prossimi mesi la situazione possa anche migliorare. Si stanno diffondendo anche nel nostro paese le carte di credito contactless, che sfruttano le radiofrequenze per attivare i pagamenti e non richiedono la digitazione del PIN. Presto, inoltre, la tecnologia ci permetterà di utilizzare anche gli smartphone per lo stesso fine, utilizzandoli come borsellini elettronici. Nella lista delle innovazioni a breve termine, poi, non potranno mancare anche i bancomat contactless, che richiederanno un adeguamento della rete dei POS.

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