Dichiarazione dei redditi, le sanzioni in caso di dichiarazione omessa o incompleta

Home > News > Italia > Dichiarazione dei redditi, le sanzioni in caso di dichiarazione omessa o incompleta

E’ periodo di dichiarazione dei redditi. Nei prossimi giorni tutti i contribuenti italiani, anche se in diverse date, dovranno provvedere alla consegna del modello 730 o Unico al Fisco e, su questo documento, verrà calcolata la quota di tasse da pagare in carico ad ognuno.

Nei precedenti articoli abbiamo parlato della maggior parte degli aspetti salienti della dichiarazione dei redditi – scadenze, detrazioni, documenti necessari, etc – di seguito vediamo cosa accade quando la dichiarazione dei redditi viene consegnata in ritardo, in maniera incompleta o non viene presentata affatto.

Le scadenze per la dichiarazione dei redditi 2014

 Partendo dal presupposto che i termini per la presentazione del Modello 730 – il modello che deve essere compilato dai lavoratori dipendenti e dai pensionati – al sostituto d’imposta sono scaduti il 30 aprile, nei prossimi giorni ci attendono le seguenti scadenze:

  • 31 maggio: consegna del modello 730 al CAF o al professionista abilitato
  • 30 giugno: consegna del modello UNICO in formato cartaceo
  • 30 settembre: consegna telematica del UNICO inviato

► Dichiarazione dei redditi 2014, guida alle detrazioni

Cosa accade in caso di omessa o incompleta dichiarazione dei redditi

Questa circostanza prevede diversi casi:

  1. dichiarazione dei redditi presentata in ritardo ma entro 90 giorni dalla scadenza prevista: l’Agenzia delle Entrate può comminare una sanzione amministrativa che va da 258 a 1.032 euro (se il contribuente paga, sempre entro 90 giorni, una sanzione di 25 euro, la multa non viene comminata);
  2. omissione di dichiarazione dei redditi: questa seconda opzione comprende sia i casi in cui la dichiarazione non sia presentata, i casi in cui viene presentata ma non nel formato richiesto e i casi in cui il contribuente non sottoscrive la dichiarazione: per queste tre fattispecie è previsto il pagamento di una sanzione amministrativa che va dal 120 al 240% della quota delle imposte da pagare.

► Dichiarazione dei redditi, la documentazione necessaria

Lascia un commento