Quanto dichiarano i lavoratori italiani?

 Il Ministero dell’Economia, proprio in questi giorni in cui cadono le scadenze per la dichiarazione dei redditi, ha pubblicato le statistiche elaborate sugli studi di settore, ovvero sullo strumento che il Fisco utilizza per valutare la capacità di reddito di alcune categorie di professioni.

I dati elaborati si riferiscono al 2012, e dalle statistiche emerge che, pur essendoci stato un aumento del numero coinvolto dagli studi di settore (3,7 milioni di soggetti, ovvero il 3,6% in più rispetto al 2011), c’è stata una contrazione del reddito totale, che si è attestato su 100 miliardi di euro, il 5,8% in meno rispetto all’anno precedente.

Dichiarazione dei redditi, gli ultimi chiarimenti sulle detrazioni

 L’appuntamento è per martedì 3 giugno, giorno in cui una larga fetta di lavoratori italiani dovrà consegnare tutta la documentazione necessaria per la dichiarazione dei redditi. Parliamo di tutti i lavoratori dipendenti e dei pensionati, che dovranno presentare al Caf o ad un professionista il Modello 730 adeguatamente compilato.

La data, anche se così vicina, potrebbe essere cambiata all’ultimo momento, si attende per le prossime ore la decisione del Governo. Nell’attesa, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato sul proprio sito delle Faq in cui chiarisce gli ultimi dubbi sulle detrazioni che si possono ottenere in sede di dichiarazione dei redditi.

Dichiarazione dei redditi, si discute ancora di proroga

 Mancano ormai pochissimi giorni ad una prima scadenza per la dichiarazione dei redditi 2014, che interessa tutti i contribuenti che presentano il Modello 730. Entro il 31 maggio, quindi, questi contribuenti dovranno presentare tutti i documenti necessari e qualche tempo dopo toccherà a quei contribuenti che invece presentano il modello Unico.

In più, in questi giorni e per tutto il mese di giugno, sono previsti una serie di adempimenti fiscali che si sono delineati chiaramente solo in questi ultimi giorni, creando non pochi dubbi e difficoltà tanto ai cittadini che agli addetti del settore. Per questo si sta pensando ad una proroga, ma i tempi sono davvero stretti.

Dichiarazione dei redditi – Cos’è il Modello Unico?

 Cos’è il Modello Unico

Il Modello Unico è un documento che permette alle persone fisiche di  presentare più dichiarazioni fiscali e, in quanto tale, è utilizzato sia per la dichiarazione dei redditi che per la dichiarazione Iva.

Per questo esistono diverse tipologie di Modello Unico, che vengono differenziate con apposite sigle:

  • modello PF: persone fisiche;
  • modello ENC: enti non commerciali ed equiparati;
  • modello SC: società di capitali, enti commerciali ed equiparati;
  • modello SP per le società di persone ed equiparate.

Il Modello Unico Mini

Oltre al Modello Unico, esiste anche una versione light di questo documento, che viene utilizzato per la dichiarazione dei redditi dei contribuenti residenti in Italia che non hanno cambiato il domicilio fiscale dal 1° novembre dell’anno precedente a quello di presentazione della dichiarazione e che non hanno partita Iva, per la dichiarazione dei seguenti redditi:

  • redditi di terreni e di fabbricati,
  • redditi di lavoro dipendente o assimilati,
  • redditi da pensione.

Chi deve presentare il Modello Unico

In via generale sono tenuti alla presentazione del Modello Unico per la dichiarazione dei redditi i contribuenti in possesso di Partita Iva, anche nel caso in cui non siano stati percepiti redditi nell’anno di imposta di riferimento.

Inoltre, devono presentare il Modello Unico tutti i lavoratori dipendenti che rientrano nelle seguenti categorie:

  • lavoratori dipendenti che hanno cambiato datore di lavoro e sono in possesso di più certificazioni di lavoro dipendente o assimilato, solo se l’imposta sul reddito supera di oltre euro 10,33 il totale delle ritenute a carico,
  • lavoratori dipendenti che hanno percepito indennità e somme a titolo di integrazione salariale o ad altro titolo;
  • lavoratori dipendenti a cui sono state riconosciute deduzioni e/o detrazioni d’imposta non spettanti;
  • lavoratori dipendenti che hanno percepito retribuzioni e/o redditi da privati non obbligati per legge ad effettuare ritenute d’acconto;
  • lavoratori dipendenti ai quali il sostituto d’imposta non ha trattenuto il contributo di solidarietà;
  • contribuenti che hanno conseguito plusvalenze e redditi di capitale da assoggettare ad imposta sostitutiva da indicare nei quadri RT e RM.

Modello Unico 2014 – La guida

Cos’è il Modello Unico

Chi deve presentare il Modello Unico e le scadenze per il 2014

Le detrazioni previste per il 2014

Dichiarazione dei redditi con Modello Unico 2014, le detrazioni

 A breve molti contribuenti italiani, i possessori di Partita Iva e anche una parte di lavoratori dipendenti, si troveranno alle prese con il Fisco per la dichiarazione dei redditi 204, ovvero quella relativa all’anno di imposta 2013.

Come spesso accade, ci sono state delle novità per le detrazioni che si possono ottenere in sede di dichiarazione dei redditi. Vediamo quali sono in base all’elenco pubblicato dall’Agenzia delle Entrate.

Unico 2014 – La guida

 Con la bella stagione arrivano anche un bel po’ di scadenze fiscali, prima tra tutte la dichiarazione dei redditi.

I redditi percepiti vanno dichiarati attraversi diversi modelli messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate che differiscono per la provenienza dei redditi stessi. In questa guida ci occupiamo dei contribuenti che devono presentare il Modello Unico 2014.

Chi deve presentare il Modello Unico 2014?

Sono obbligati alla presentazione del Modello Unico 2014 i contribuenti che nel corso del 2013 hanno percepito

  • redditi d’impresa, anche in forma di partecipazione,
  • redditi di lavoro autonomo per i quali è richiesta la partita IVA,
  • redditi “diversi” non compresi fra quelli dichiarabili con il modello 730,
  • plusvalenze derivanti dalla cessione di partecipazioni qualificate o derivanti dalla cessione di partecipazioni non qualificate in società residenti in Paesi o territori a fiscalità privilegiata, i cui titoli non sono negoziati in mercati regolamentati,
  • redditi provenienti da “trust”, in qualità di beneficiario

Inoltre, il Modello Unico deve essere presentato da:

  • cittadini italiani che nel 2013 non risultano residenti in Italia,
  • coloro che presentano anche uno dei seguenti modelli: IVA, IRAP, Modello 770 ordinario e semplificato,
  • chi deve presentare la dichiarazione dei redditi per conto di contribuenti deceduti.

 Scadenze per la presentazione del Modello Unico 2014

In questi ultimi giorni il Governo sta pensando alla possibilità di una proroga per la presentazione del Modello Unico 2014, ma ancora non sono state rese note notizie ufficiali. Quindi, al momento, le date per la presentazione del Modello Unico 2014 sono le seguenti:

  • 30 settembre 2014: per la presentazione dell’Unico 2014 in via telematica,
  • fra il 2 maggio e il 30 giugno per la presentazione in forma cartacea presso gli uffici postali.

Modello Unico 2014 – La guida

Cos’è il Modello Unico

Chi deve presentare il Modello Unico e le scadenze per il 2014

Le detrazioni previste per il 2014

Dichiarazione dei redditi 2014, possibile un rinvio della scandenza

 Essere in regola con il Fisco è sempre più difficile. Tra tasse vecchie e nuove e cambi vari ai posti di comando, in questo periodo dell’anno particolarmente pieno di scadenze e di adempimenti fiscali, si è creato un vero e proprio caos.

Oltre, infatti, alle continue proroghe della scadenza per il pagamento della prima rata della Tasi, in questi giorni si stanno creando non poche problematiche anche per la dichiarazione dei redditi, tanto che anche per questa importantissima scadenza si sta studiando un possibile slittamento.

Dichiarazione dei redditi, le sanzioni in caso di dichiarazione omessa o incompleta

E’ periodo di dichiarazione dei redditi. Nei prossimi giorni tutti i contribuenti italiani, anche se in diverse date, dovranno provvedere alla consegna del modello 730 o Unico al Fisco e, su questo documento, verrà calcolata la quota di tasse da pagare in carico ad ognuno.

Nei precedenti articoli abbiamo parlato della maggior parte degli aspetti salienti della dichiarazione dei redditi – scadenze, detrazioni, documenti necessari, etc – di seguito vediamo cosa accade quando la dichiarazione dei redditi viene consegnata in ritardo, in maniera incompleta o non viene presentata affatto.

Dichiarazione dei redditi, la documentazione necessaria

 Tra pochi giorni, ovvero il prossimo 31 maggio, scadranno i termini per la presentazione della dichiarazione dei redditi 2014 di lavoratori dipendenti e pensionati, ovvero la dichiarazione di quanto si è percepito e quanto si è speso nel corso del 2013.

Per fare la dichiarazione dei redditi è necessario compilare in ogni sua parte il Modello 730 e predisporre una serie di documenti che completano la nostra posizioni fiscale. Sulla base di questa documentazione verrà calcolata la quota di tasse che il contribuente dovrà corrispondere al Fisco e le eventuali esenzioni. 

Scade domani il termine per la dichiarazione dei redditi per dipendenti e pensionati. Tutto ciò che c’è da sapere

 Entro la mezzanotte di domani, tutti i lavoratori dipendenti e i pensionati che hanno un sostituto d’omposta (ovvero il datore di lavoro o l’ente pensionistico) dovranno presentare la dichiarazione dei redditi 2014, che si riferisce ai redditi percepiti e alle spese sostenute nel 2013.

I contribuenti che si rivolgono ai Caf o ai commercialisti, hanno tempo per la presentazione dei redditi 2014 fino al 3 giugno, mentre per gli autonomi la scadenza sarà a settembre. Di seguito le informazioni necessarie per essere in regola con la scadenza di domani.