Come difendersi da Equitalia: compensazione e cartelle infondate

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 Compensazione dei debiti con altri crediti

Se il contribuente deve ad Equitalia un importo inferiore ai 1,500 euro può chiedere di compensare questo suo debito con crediti accumulati per Irpef, Ires e Iva.

Per poter accedere alla compensazione dei debiti erariali con altri crediti è necessario utilizzare il modello F24 Accise, nel quale dovrà essere indicato il codice tributo RUOL. Il modello F24 adeguatamente compilato deve poi essere presentato ad Equitalia, o tramite raccomandata o presentandolo direttamente allo sportello competente per il territorio.

Cartelle infondate

Nel caso in cui ad un contribuente venga notificata una cartella di pagamento da parte di Equitalia per un debito non esigibile, perché già pagato o perché si è in possesso della sentenza di accoglimento del ricorso, il contribuente deve presentare domanda di non esigibilità, il cui modulo è disponibile sul sito internet della società, entro 90 giorni dal ricevimento della notifica.

Alla domanda devono essere allegati il documento di identità del richiedente e la documentazione che attesta la non esigibilità del pagamento del debito. A quel punto Equitalia sospende la riscossione ma si riserva di verificare della documentazione inviata. Se, entro 220 giorni il contribuente non riceve alcuna notifica da Equitalia, la richiesta di non esigibilità è da considerarsi accolta.

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