Difendersi dai cambi in corsa sull’IMU

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 Sull’IMU c’è stata molta confusione, sia prima che dopo la campagna elettorale. Il fatto è che fino a questo momento la cosa certa è che non si dovrà pagare l’acconto di giugno, ma tutto il resto è da vedere.

Lo stop Imu solo sulla prima casa anche se…

Non si sa infatti se l’IMU sarà mantenuta, se quello che non si paga a giugno dovrà essere pagato a settembre o a dicembre. Le famiglie sanno che fino a settembre possono stare tranquille e da qui fino alla prossima scadenza, si dovranno attuare delle riforme per eliminare l’IMU oppure per ridurne l’importo.

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Al di là delle speranze si parla poco di quel che potrebbe succedere nel caso in cui, in 100 giorni, il governo non trovi una soluzione sull’IMU, decidendo una volta per tutte sulla reintroduzione, sull’abolizione o sulla modifica del contributo.

Il decreto legge che ha spiegato la sospensione della rata dell’IMU di giugno, ha anche “imposto” una clausola: se il Governo non riformerà il sistema finanziario per intero, almeno riguardo gli immobili, entro la fine di agosto, i contribuenti del Belpaese dovranno pagare la prima rata dell’IMU senza sconti e senza revisioni entro il 16 settembre 2013. 

 

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