L’attuazione delle strategieย di politica monetaria della Banca centrale europeaย nella zona euro porterร il tasso di inflazione a un livello piรน bassoย ma comunque vicino al 2% nel medio termine.
Ad affermarlo รจ il presidente della Banca centrale europea Mario Draghi nel corsoย della conferenza stampa che ha seguito la riunione di politica monetaria, stabilendoย che quest’ultima rimarrร ย accomodante:
I recenti sviluppi dei mercati finanziari, che parzialmente riflettono una maggiore incertezza, non hanno modificato la valutazione del direttivo di un rafforzamento della ripresa economica nella zona euro e di un graduale aumento dei tassi di inflazione nei prossimi anni.ย Il tasso di inflazione nella zona euro salirร ulteriormente nel 2016 e nel 2017.
Parlando durante la conferenza stampa che ha seguito la riunione di politica monetaria, il numero uno della Banca centrale europea ha aggiunto anche molto altro. Nello specifico, Mario Draghiย ha precisato che nei prossimi mesi l’indice dei prezzi al consumo nella zona euro rimarrร ย basso, tuttaviaย risalirร verso la fine dell’anno in corso. Draghi ha poi precisato che il Consiglio direttivo continuerร a monitorare i rischi sull’outlook di medio termine.
Uno degli snodi focali dell’incontro di oggi dei membri del board dell’Eurotower era sicuramente Atene e tutto ciรฒ che gravita intorno all’attuale situazione. Parlandoย della crisi greca, per Draghi ci sono le condizioni per aumentare i fondi Ela per le banche greche.ย “Ora le cose sono cambiate” e dopo l’accordo all’Eurosummit e il voto del Parlamento greco “sono state ripristinate le condizioni per aumentare l’Ela”, la liquiditร di emergenza alle banche di Atene. L’aumento รจ pari a 900 milioni di euro per una settimana.