Enti locali, sindaci rinviano definizione aliquote Imu e Tasi

Home > News > Italia > Enti locali, sindaci rinviano definizione aliquote Imu e Tasi

L’intesa tra Anci e governo circa lo slittamento dell’approvazione dei bilanci preventivi degli enti locali rinvia più in avanti nel tempo anche la definizione, da parte dei sindaci, delle aliquote su Imu e Tasi.

Lo stesso dicasi per l’addizionale dell’Irpef. Gli enti locali si sono visti prorogare dal 31 maggio al 30 luglio il termine per la presentazione dei bilanci preventivi, in attesa della definizione del decreto sugli enti locali stessi e pure della tornata elettorale per un migliaio di amministrazioni.

“L’accoglimento da parte del governo della richiesta Anci di fissare al 30 luglio il termine per i bilanci preventivi 2015 è un atto positivo, che facilita il negoziato in corso e consente ai comuni di redigere i bilanci in un quadro di maggiori certezze, anche tenendo conto delle misure finanziarie e ordinamentali che saranno contenute nel decreto enti locali in via di definizione”, ha detto Piero Fassino, rappresentante dei Comuni, al termine della riunione della Conferenza Stato-Città di ieri, che ha per l’appunto registrato l’intesa sullo slittamento dal 31 maggio al 30 luglio per la presentazione dei bilanci previsionali 2015.

Nel mentre, bisogna affrontare alcuni nodi che lo stesso Fassino ha ricordato, “dal ripristino del fondo perequativo Imu-Tasi, alla rinegoziazione dei mutui con Cassa depositi e prestiti e ministero dell’Economia. Non ultimo, la nostra richiesta  è stata dettata dal fatto che più di mille comuni, andando al voto, non sarebbero stati in grado di rispettare il termine del 31 maggio”.

Per quanto riguarda il pagamento delle imposte, questa novità incide perché concede maggior tempo ai sindaci per fissare i livelli di tassazione. Considerando che la Tasi e l’Imu sulle abitazioni diverse da quella principale prevedono un acconto da versare il 16 giugno, ci si potrebbe trovare nella situazione in cui i cittadini andranno alla cassa senza la nuova disposizione del Comune di riferimento. In questo caso, varranno le aliquote fissate lo scorso anno.

 

 

Lascia un commento