John Elkann, numero uno di Fca, ritiene alquanto prematura l’emissione di un’obbligazione Ferrari. Ci vorrร ancora del tempo prima di sottoscriverlo.
Con alcune dichiarazioni al fulmicotone, Elkann ha fatto capire che il primo prestito obbligazionario ad opera del Cavallino rampante sarร procrastinato, stoppando di fatto le volontร di Sergio Marchionne. Quest’ultimo, mediante la Casa di Maranello e l’emissione del bond, vorrebbe finanziare in favore di Fca il maxi dividendo da 2,25 miliardi di euro nel corso del primo semestre del prossimo anno.
Un’operazione da avviare prima dell’uscita dal Lingotto e della quotazione del 10% a Wall Street mediante la liquiditร presente in cassa ma anche attraverso l’erogazione di debito nei confronti di terzi soggetti.
Questa operazione potrebbe consentire a Fiat Chrysler una dimunizione del debito pari a 715 milioni. A settembre il debito era di quasi 11,3 miliardi.
Elkann ha dichiarato:
Oggi c’รจ un vertice molto chiaro con Marchionne come presidente e Felisa come ad. Quello che abbiamo cambiato รจ la componente sportiva: abbiamo un leader forte con Maurizio Arrivabene che conosce sia la Formula 1 che la Ferrari e potrร guidare un campione del mondo come Sebastian Vettel. Abbiamo visto in passato quali risultati ha portato il binomio tra ottimo manager e pilota tedesco. Piรน in generale, lo spin off della Ferrari darร al gruppo la possibilitร di svilupparsi al meglio e la possibilitร di introdurre azioni a voto multiplo (loyalty shares) รจ una delle tante ipotesi al vaglio per premiare l’investitore di lungo periodo. Quanto all’amministratore delegato di Rcs, Pietro Scott Jovane, sta lavorando bene, questa รจ la cosa piรน importante e non c’รจ nessuna ragione per cambiare chi lavora molto bene.