Fiat, sindacati sul piede di guerra

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 Bisogna conseguire una soluzione sulla parte salariale anche per il 2014 per arrivare ad un accordo sul rinnovo del contratto collettivo. Questa la posizione dei rappresentanti sindacali, dopo l’incontro con Fiat, oggi, all’Unione Industriale di Torino. Fiat Chrysler si fondono. Nasce FCA con sede in Olanda. Tutti i retroscena

Una riunione finita non con una rottura ma “con un raffreddamento della trattativa”, come e’ stato sottolineato dalla parte sindacale. “Per domani abbiamo convocato le segreterie territoriali a Roma – spiega il segretario generale della Fim Ferdinando Uliano – e’ grave che l’Azienda continui a ribadire che per il 2014 non ci puo’ essere una risposta salariale ed in questa situazione di crisi del negoziato e’ indispensabile riprendere la discussione con tutte le Rsa e i lavoratori nelle fabbriche”. “Se non c’e’ una ripresa del negoziato o l’Azienda non si fara’ carico di queste richieste sui salari dobbiamo essere pronti ad affrontare una stagione di rottura con Fiat. Per questo abbiamo invitato l’Azienda ad evitare questa situazione”.

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“Chiudere senza un intervento economico e’ difficile e complicato – ha osservato Francesco Scandale dell’Associazione Quadri Fiat – riteniamo pero’ che non ci si debba fermare di fronte a queste difficolta’:anche se non si devono aumentare i costi strutturali, si possono scegliere strade alternative per dare risposte salariali gia’ nel 2014″.”Pur condividendo ed apprezzando gli sforzi che l’azienda ha fatto nell’acquisizione di Chrysler – ha osservato, infine, Antonio D’Anolfo dell’Ugl – non possiamo concludere un accordo senza un incremento salariale. Con l’Azienda non c’e’ rottura ed auspichiamo di riprendere al piu’ presto il negoziato anche in attesa dell’importante incontro di presentazione del Piano di maggio”.

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