ร sorprendente che anche se l’economia francese va sempre peggio e anche se il presidente Hollande sia ai minimi storici totali di popolaritร (13%), lo spread tra OAT e Bund continua a diminuire.
Tenendo conto degli ultimi dati macro e dall’aumento dei livelli di debito, la Francia non puรฒ piรน essere ritenuta un’economia ‘core’ dell’area euro. Le performance sono state piรน che deludenti, con il Pil che ha avuto una crescita zero nel primo e nel secondo trimestre. Valutando questi numeri, Moodyโs ha tagliato le stime sul Pil reale del 2014 a 0,5% da 0,6% e le previsioni per il prossimo anno a 0,9% da 1,3%. ย Il nuovo peggioramento dell’outlook causerร anche l’impossibilitร di centrare i target di bilancio nel 2014. ร improbabile che l’outlook dell’agenzia di rating ritorni da negativo a stabile, stando a Citigroup.
ร invece piรน verosimile che Moody’s riveda lo stato del credito francese per un eventuale downgrade, con la conclusione che verrร tratta quasi certamente dopo la pubblicazione del budget il prossimo primo ottobre. Tuttavia, il mercato va controcorrente riguardo alla realtร dei dati macro e fondamentali. Forse lo si deve all’intervento della Bce. O forse alla questione che gli asset manager stiano mettendo la testa sotto la sabbia dell’ignoranza. In ogni caso stando a Citigroup questo periodo di distacco dalla realtร dei mercati potrebbe finire proprio nei prossimi giorni quandoย Moody’sย Moody’s potrebbe rivedere il rating di Aa1 della Francia in vista di un probabile downgrade.
Fitch ha intanto comunicato di essere preoccupata per i budget e per la ripresa debole in Europa. Fitchย ha informato che un ampliamento dei deficit e un indebolimento del Pil nominale condurrebbe a un declassamento di determinate economie dell’Unione Europea.