Giappone, Borsa ancora in calo

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  Si conclude questa settimana di contrattazioni nella Borsa di Tokyo, con un nuovo calo degli indici azionari. Rimane ancora debole il mercato Giapponese.

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Il Nikkei termina in calo l’ultima seduta della settimana, a 14914,53 punti con un ribasso dello 0,62%, spiegano dall’ufficio studi di Fta On line. Il Tasso di Disoccupazione giapponese e’ risultato a dicembre pari a +3,7% in calo rispetto al 4,0% rilevato nel mese precedente e inferiore alle stime degli analisti che avevano previsto un tasso al +3,9%. Markit ha reso noto che l’Indice PMI manifatturiero Nomura/JMMA giapponese e’ salito in gennaio a quota 56,6, sui livelli massimi degli u ltimi 12 anni, in crescita rispetto alla precedente rilevazione pari a 55,2 punti. L’indice si allontana dai 50 punti, indicando un ulteriore miglioramento delle performance del settore manifatturiero giapponese.

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Il Ministero dell’Economia, del Commercio e dell’Industria giapponese ha comunicato questa mattina la lettura preliminare sulla Produzione Industriale di dicembre. Tale rilevazione si e’ attestata al +1,1% m/m deludendo le stime degli addetti ai lavori fissate su una crescita pari all’1,2%. Rispetto allo stesso periodo del 2012 i livelli di produzione sono cresciuti del 7,3%.

Il Ministero degli Affari Interni e delle Comunicazioni giapponesi ha reso noto il dato relativo all’inflazione “core”, ovvero al netto dei cibi freschi. Nel mese di dicembre tale rilevazione ha fatto segnare un incremento dell’1,3% su base annuale (consensus +1,2%). Il dato totale sull’inflazione nazionale e’ risultato in crescita dell’1,6% superiore alla rilevazi one precedente pari al +1,5%. Il valore si sta progressivamente avvicinando all’obiettivo di inflazione del 2,0% fissato dalla Bank of Japan. La crescita dell’inflazione rappresenta l’ultimo segnale che l’allentamento monetario aggressivo da parte della Banca del Giappone stia contribuendo a spingere il Giappone fuori dalla deflazione che ha ostacolato l’economia per quasi due decenni.

 

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