Gli indici Usa registrano nuovi massimi grazie ai dati macro positivi

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 Gli indici Usa ed in particolare lo S&P500 hanno toccato nuovi massimi di conseguenza e titoli di stato dell’Eurozona sono stati comprati in grandi quantità dagli investitori. Il Bund tedesco ha raggiunto una quotazione di 151.00, e il decennale italiano a livello nominale prezz a livello inferiore dell’omologo inglese. Nel mercato forex gli acquisti si sono concentrati sul dollaro Usa a discapito dell’euro e della sterlina.
La seduta odierna non presenterà particolari indicazioni di carattere macroeconomico,invitando gli operatori a prendere posizioni solo a livello intraday.

Wall Street, in rialzo grazie ai buoni dati macro e ai miglioramenti della situazione in Ucraina
Discorso diverso invece per la giornata del 26 agosto dove si sono succeduti una serie positiva di dati macro economici, in particolare sugli ordinativi di beni durevoli americani, a +22.6% per il mese di luglio mentre lo scorso era a 2.7% ed attese che si muovevano intorno ad un +8%. Operando una depurazione del dato togliendo la componente relativa ai trasporti, il risultato è un -0.8% contro attese di mercato che aspettavano 0.5% e 3.0%.

Anche il dato sulla fiducia dei consumatori è risultato superiore alle aspettative posizionandosi a a 92.4 per la precisione, superando di gran lunga le attese pari a 89.0. La revisione rialzista di questi dati, ha spinto gli operatori ad entrare nuovament nei mercati azionari che hanno quindi registrato nuovi massimi. In ogni caso la predisposizione versso un incremento delgi acquisti sull’azionario era già stato fornito dalle comunicazione del presidente della Federa Reserve Yellen che è andata a raffreddare gli animi circa un possibile veloce rialzo dei tassi, con la conseguenza che si possano utilizzare ancora queste iniezioni di liquidità allo scopo di ricercare rendimenti superiori a quelli che possono essere cercati in altri segmenti di mercato. Comunque tra lgi investitori internazionali si fa sempre più intensa l’attesa che la Bank of England sarà la candidata al primo rialzo tra le grandi

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