Gli stress test per le banche europee saranno più complessi e difficili

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La forza del sistema bancario europeo sta per essere testata contro uno scenario apocalittico e di fantasia che comprende una disfatta del mercato obbligazionario globale e una crisi valutaria in Europa centrale e orientale.

 La prospettiva di tre anni è caratterizzata da minacce alla stabilità delle banche dell’Unione europea e dal potenziale impatto sui bilanci. Questo secondo una bozza dell’Autorità bancaria europea (Eba) che rilascerà i dettagli domani in coordinamento con la Banca Centrale Europea (Bce).

 

Gli stress test per le banche

 

Mentre la Bce si prepara ad assumere il controllo di circa 130 istituti di credito della zona euro a partire dal mese di novembre, i responsabili politici hanno scelto di riflettere sui possibili sviluppi delle situazioni in grado di avere riflessi sull’economia. Tra queste ci sono le tensioni in Ucraina che hanno portato a prove di stress più forti di quelle fatte fino a oggi. Esercizi simili nel 2010 e nel 2011 sono stati criticati per non avere scoperto le debolezze delle banche che poi sono fallite.

Per un portavoce di questa operazione, l’impatto negativo degli shock, che comprendono anche lo stress nel settore immobiliare commerciale e quello sul cambio estero in Europa centrale e orientale, è sostanzialmente globale. L’impatto totale degli shock sul Prodotto interno lordo (Pil) e pari, per alcuni economisti, a 7 punti percentuali di crescita in meno a confronto con le previsioni della Commissione europea nel corso dei tre anni fino al 2016.

L’Eba analizzerà le banche con un approccio a 360 gradi che comprende qualsiasi tipo di possibile rischio nei loro bilanci. I test saranno più complessi e più difficili rispetto a quelli del 2011 che hanno considerato solo uno shock sul debito sovrano.

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