Venerdì scorso, successivamente alla chiusura delle Borse europee, l’Eba ha comunicato i risultati degli stress test promossi alcuni mesi fa. Risultati che hanno, naturalmente, delle implicazioni sui mercati.

Venerdì scorso, successivamente alla chiusura delle Borse europee, l’Eba ha comunicato i risultati degli stress test promossi alcuni mesi fa. Risultati che hanno, naturalmente, delle implicazioni sui mercati.

Da ieri hanno preso il via i nuovi stress test coordinati dall’autorità bancaria europea. I risultati saranno comunicati all’inizio del terzo trimestre di quest’anno.
Gli ultimi controlli, promossi dalla Banca centrale europea, sono stati assolutamente negativi per undici gruppi di credito europei che hanno riportato cifre gravi nei propri bilanci.
Nella giornata odierna, le principali 130 banche della zona euro hanno ricevuto l’esito degli stress test. Si tratta del verdetto relativo ai loro bilanci, il quale arriva al termine degli esami approfonditi finalizzati a sciogliere i persistenti dubbi sullo stato di salute del settore bancario della regione.
La Banca centrale europea renderà i risultati della sua valutazione globale sugli istituti creditizi noti domenica 26 ottobre intorno a mezzogiorno, quando i mercati si chiuderanno. A comunicarlo è la stessa Banca centrale europea in una nota. Il nuovo sistema di unione bancaria europea, che contempla il monitoraggio di 130 banche sistemiche sotto lo responsabilità della Banca centrale (braccio della vigilanza) a partire dal novembre 2014, è dunque pronto a raggiungere i suoi obiettivi.
Le grandi banche del credito europeo stanno tentando di aumentare i loro livelli di cuscinetto patrimoniale cercando di rispettare i duri parametri stabiliti da Basilea III. Ma per appagare il necessario richiesto c’è ancora tanta strada da percorrere.
I risultati verranno comunicati nell’ultima settimana di ottobre. Ma gran parte dei giochi si stanno svolgendo in questi giorni poiché è in pieno svolgimento lo scambio di conclusioni e deduzioni con la Bce sui bilanci perfezionati da ogni singola banca dopo aver soppesato, sotto il controllo di Bankitalia, uno alla volta i prestiti e i rischi sulla bilancia dell’«asset quality review».
Ewal Nowotny, banchiere austriaco, membro del consiglio direttivo della Bce, la scorsa settimana in un’intervista rilasciata al quotidiano di Monaco di Baviera Suddeutsche Zeitung, aveva sostenuto che gli stress test sulle banche europee dell’Eurotower, i cui risultati verranno diffusi questo autunno aiuteranno a accertare possibili necessità di capitale per i maggiori istituti di credito europei, potrebbero essere troppo duri.
Le banche europee saranno sottoposte nel corso dei prossimi mesi ad un attento esame da parte dei regolatori della Banca Centrale Europea, affrontando tra le altre cose il vaglio degli stress test. Ma in questa occasione gli istituti di credito europei potrebbero essere sottoposti anche a ingenti sanzioni secondo una ricerca recentemente compiuta dal Credit Suisse, per un totale che è stato stimato in 104 miliardi di dollari circa.