Il lavoro? E’ in Germania

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 Il paese della cancelliera Merkel è considerato il nuovo Eldorato per i giovani italiani in cerca di lavoro. A dimostrarlo il 40% in più rispetto al 2011 di italiani che nel 2012 hanno lasciato l’Italia per andare in Germania in cerca del lavoro che in Italia non c’è.

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Ma non sono solo gli italiani affamati di lavoro a scegliere le Germania, la maggior parte dei disoccupati dei paesi mediterranei dell’europa la sceglie come paese in cui trovar fortuna.

I dati sono stati pubblicati questa mattina da Destatis, l’istituto federale di statistica. Dati che scattano una foto a tinte forti della situazione nella quale versano i cittadini del sud dell’Europa, schiacciati da disoccupazione e austerity: nel 2012, i migranti che hanno avuto come meta la Germania sono stati 1 milione e ottomila persone.

Cifra controbilanciata, anche se solo in parte, dall’esodo dei tedeschi: 712.000 cittadini tedeschi si sono mossi ancora più a nord, non per cercare lavoro, ma nella speranza di trovarne uno più redditizio rispetto a quello che hanno in patria.

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La maggior parte di coloro che lasciano il loro paese per la Germania sono, in percentuale, sono spagnoli, con il 40% degli arrivi totali, seguiti da  greci e portoghesi (43%) e italiani (40%). La maggior parte di loro è giovane (10 anni in meno rispetto alla media di età tedesca) e in possesso di un alto titolo di studio.

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