Il mondo delle comunicazioni risente della crisi

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 Anche il mondo delle comunicazioni italiane è stato investito dai venti di crisi che soffiano sugli altri settori produttivi del Paese. Lo conferma, tracciando la sua relazione annuale al Parlamento, il presidente dell’ Authority per le comunicazioni – Agcom, Angelo Marcello Cardani, che ha messo nero su bianco crescite e stagnazioni dell’ intero comparto nel corso del 2013.

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Dal punto di vista macroeconomico, dunque, il mondo delle comunicazioni ha perso nel giro di quest’ ultimo anno 4,4 miliardi di euro, toccando quota 61 miliardi. E gli esiti peggiori si sono avuti, senza ombra di dubbio, per il settore dell’ editoria, che nell’ ultimo anno ha subito una contrazione del 14,1% pari ad un totale di 873 milioni di euro. Dal 2009 ad oggi, dunque, le perdite complessive sono quantizzabili in un 20%.

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Note negative anche per il settore della pubblicità, che si conferma produttivo solo nella sua componente Internet, che cresce di un 10,3%, mentre decrescono tutte le altre componenti più tradizionali. Sul fronte della televisione, per la prima volta, la tv satellitare di Sky ha superato quanto a ricavi sia Mediaset che la Rai: 2,63 miliardi di euro contro rispettivamente 2,49 e 2,34 miliardi di euro. E la quota di mercato di Sky nella pay tv supera il 77%.

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