Tim Brasil ha prontoย un piano anti crisi, che parte da un miliardo di reais di taglio costi, offerte destinateย ad aggredire il segmento piรน ricco dei suoi clienti e che mira moltoย sul traffico dati piรน che sulla voce, ovvero quei servizi che in passato hanno permesso alla societร di spopolare nel Paese sbaragliando la concorrenza del leader Vivo e portando i cellulari nelle favelas.
Del resto negli ultimi tre mesi il titolo รจ crollato da 12 a 8,6 reais per azione, e con simili quotazioni di Borsa, per la controllata di Telecom sarร difficile anche partecipare con forza al processo di consolidamento del comparto, che per reagire alla crisi dovrร passare da quattro a tre operatori mobili.
“L’inflazione in Brasile รจ la nostra maggiore preoccupazione – ha dichiaratoย l’ad del gruppo Rodrigo Abreu durante un incontro con gli investitori a New York – per contrastarla abbiamo un piano di taglio costi da un miliardo di reais, che al momento non prevede anche un taglio dei posti di lavoro, ma in futuro non possiamo escludere questa eventualitร ”. Anche se le prospettive, a detta di Abreu “sono di uno scenario non bello”, Tim Partecipacoes vede un miglioramento giร dal prossimo anno.
“Le atteseย per il 2016 parlanoย di un significativo calo dell’inflazione – aggiungeย il manager – a tutto vantaggio di una ripresa dei ricavi”. Standoย al management della societร le azioni di Tim Partecipacoes sono sottovalutate. “Le azioni sono a sconto di almeno il 40% in confrontoย ai fondamentali – ha proseguito Abreu – stiamo inoltre considerandoย tutte le opzioni possibili di M&A, anche perchรฉ riteniamo che a un certo punto il mercato carioca dovrร consolidarsi”.
In Brasile ci sono infatti 4 operatori mobili, di cui uno, ovvero Oi, versa in gravi difficoltร finanziarie. “Lavoriamo per migliorare i margini e mantenere stabili i flussi di casa – ha aggiunto Guglielmo Noya, direttore finanziario del gruppo – e in proposito vediamo spazi di miglioramento nel medio termine”.