Il Viminale taglia 1,8 mld e 200 presidi di polizia

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 Il Ministero dell’Interno prospetta un taglio pari a un miliardo e 800 milioni di euro agli stipendi delle forze dell’ordine.

Secondo il piano di riordino del Ministero, le esigenze di una diminuzione degli oneri finanziari e di una razionalizzazione nella distribuzione territoriale dei presidi di polizia si impongono a causa della carenza di organico (meno 20 mila unitร ) che si รจ concretizzata nel corso dell’attuale congiuntura economica. Sostanzialmente, il comparto sicurezza dovrร  essere rimodulato sulla base dellโ€™attuale organico di polizia, che conta 94 mila addetti.

 

โ–บ Il governo stima il rapporto deficit – Pil al 3,1% all’interno del Def

 

Il piano di razionalizzazione del Viminale prospetta in pratica la chiusura di undici commissariati (Osimo,Treviglio, Bressanone, Alassio, Duino, Tolmezzo, Pescia, Colleferro, Frascati, Genzano, Porto Tolle); la soppressione di due compartimenti e 27 presidi della stradale; la cancellazione di 73 sezioni di polizia ferroviaria e di altrettante sezioni provinciali della polizia postale.

รˆ prevista anche la chiusura di due zone di frontiera e di 10 presidi minori. Saranno anche soppresse 50 squadre nautiche, cosรฌ come quattro sezioni di sommozzatori, undici squadre a cavallo e quattro nuclei artificieri. Anche le scuole di formazione sono destinate a subire un ridimensionamento.

Dal 2011 a oggi,i tagli a vario titolo giร  effettuati sulle buste paga delle forze dell’ordine ammontano a 1 miliardo e 800 milioni di euro, pari ad una decurtazione media di 1300 euro allโ€™anno per operatore.

Nei prossimi giorni tutte le sigle sindacali delle forze dellโ€™ordine (dall’Anfp al Siap, dal Coisp al Siulp, dall’Ugl al Sap, al Silp-Cil) saranno ricevute dai vertici della Polizia di Stato per sottoporre ad un esame congiunto i vari aspetti del piano di riordino.

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