In Gran Bretagna c’è crescita e rischio bassa inflazione

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 La ripresa economica della Gran Bretagna sta guadagnando slancio, ma la Banca d’Inghilterra ha proposto diversi punti di vista circa l’economia e le prospettive di inflazione a medio termine. La BoE si aspetta che l’economia sia cresciuta dell’1 per cento nei primi tre mesi di quest’anno rispetto al quarto trimestre dello scorso anno, in lieve aumento da una precedente previsione di crescita dello 0,9 per cento. Gli economisti della Banca d’Inghilterra prevedeno un leggero rallentamento nel periodo tra aprile e giugno.

I membri del comitato di politica monetaria hanno anche affermato che è possibile un aumento sostenibile dei salari reali che sarebbe coerente con una ripresa duratura.

 

In Gran Bretagna l’inflazione scende

 

La questione è però la crescita che genera inflazione. L’incertezza è circa le prospettive per l’inflazione nel medio termine. L’inflazione britannica è scesa all’1,6 per cento in marzo dall’1,7 per cento di febbraio, il livello più basso da ottobre 2009. Prima di dicembre dello scorso anno, l’inflazione annua ha superato l’obiettivo della banca centrale ogni mese dal dicembre 2009, erodendo la capacità di spesa delle famiglie. Ma l’inflazione è stata in forte calo in tutta Europa negli ultimi mesi, con quella della zona euro che è arrivata al livello più basso in più di quattro anni a marzo con lo 0,5 per cento.

Il tasso di disoccupazione della Gran Bretagna è sceso inaspettatamente nei tre mesi a febbraio sotto il livello del 7 per cento originariamente fissato dalla BoE per considerare un aumento dei tassi di interesse. Il mercato del lavoro della Gran Bretagna ha spiazzando la BoE che ad agosto si è detta pronta a pensare di aumentare i tassi di interesse ai minimi storici, quando la disoccupazione è scesa al 7 per cento.

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