In Gran Bretagna l’inflazione scende

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 In Gran Bretagna, l’inflazione è scesa al livello più basso in 4 anni a marzo anche per effetto dei prezzi di benzina e abbigliamento, spostando più avanti il target del 2% della Banca d’Inghilterra.

I prezzi al consumo sono aumentati dell’1,6% annuale e sono scesi rispetto all’1,7 per cento del mese di febbraio, come ha mostrato l’Office for National Statistics. Questo è il tasso più basso da ottobre 2009 con l’inflazione core che ha rallentato.

 

La Gran Bretagna continua a crescere nella produzione industriale

 

L’inflazione è rimasta al di sotto dell’obiettivo della BoE per gli ultimi tre mesi, contribuendo al supporto del governatore della banca centrale inglese Mark Carney che ha mantenuto il tasso di riferimento a un record basso dello 0,5 per cento. I dati di questa settimana potrebbero mostrare che gli aumenti salariali stanno cominciando a superare l’inflazione.

Il potere di acquisto delle famiglie in Gran Bretagna è in una tendenza al miglioramento. La crescita dei consumi è amplificata dal risparmio in calo ed è in aumento l’indebitamento. Se i redditi reali continueranno a migliorare nei prossimi trimestri, la crescita e quindi la spesa sarà sempre più sostenuta da fondamentali solidi piuttosto che da fattori di benessere associati a un mercato immobiliare in forte espansione.

La sterlina è a 1,6718 dollari in calo dello 0,1 per cento. Negli ultimi sei mesi è cresciuta di circa il 4,5 per cento.

La retribuzione media settimanale è aumentata in un anno dell’1,8 per cento nel trimestre a febbraio, rispetto all’1,4 per cento previsto dagli economisti.

Il calo del tasso annuo di inflazione a marzo è stato condotto dai costi dei trasporto, in particolare i prezzi della benzina, dell’abbigliamento e dei mobili.

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