IVA per cassa, si fa poi si comunica

Home > Fisco > Normativa Fiscale > IVA per cassa, si fa poi si comunica

 Con il DL 83 del 2012 รจ stato introdotto un nuovo regime IVA che l’Agenzia delle Entrate puรฒ desumere dal comportamento concludente del contribuente che poi, nella dichiarazione dell’anno successivo, puรฒ indicare nell’apposito spazio.

Facciamo un esempio pratico. Dall’anno fiscale 2012 avete capito di dover optare per uno dei regimi fiscali, tra ordinario e semplificato perchรฉ non avete piรน i requisiti per far parte del regime dei minimi. La vostra scelta va comunicata attraverso il quadro o modello VO che prima occorreva inviare entro la fine di gennaio ed ora puรฒ essere inserito nella dichiarazione dei redditi che segue la vostra scelta.

In pratica vince l’atteggiamento concludente del contribuente. A spiegarlo รจ stato un provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate pubblicato il 21 novembre che ha fissato alcune indicazioni e regole per i lavoratori autonomi e per le imprese che hanno un volume d’affari che non supera i due milioni di euro. Tutti i contribuenti che rientrano nell’insieme possono scegliere la liquidazione per cassa dell’imposta sul valore aggiunto.

Le porte del nuovo regime, come spiega la rivista ufficiale dell’Erario, sono aperte a tutti coloro che nell’anno solare precedente hanno realizzato un volume d’affari inferiore alla soglia stabilitร  L’opzione, va prima messa in pratica e quindi l’Agenzia delle Entrate desumerร  dal comportamento la scelta del contribuente, poi comunicata nella dichiarazione IVA relativa all’anno in cui si esercita l’opzione.

 

Lascia un commento