L’ UE concede più flessibilità all’ Italia sui conti pubblici

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 Un nuovo successo è stato mietuto in questi giorni dal Presidente del Consiglio Enrico Letta in ambito europeo. Dopo la vittoria sul capitolo disoccupazione giovanile, la Commissione Europea ha infatti annunciato che verrà concessa una maggiore flessibilità sui bilanci ai Paesi Ue – come l’ Italia – con i conti pubblici in ordine.

L’Italia esce dalla procedura di deficit

L’ annuncio è stato dato dallo stesso presidente della Commissione Europea Josè Barroso e, tradotto in un linguaggio più formale, significa che Bruxelles “consentirà deviazioni temporanee dal raggiungimento dell’obiettivo di medio termine”, mentre tradotto in termini pratici, significa che potranno esserci per l’ Italia margini più ampi di spese e di risorse, soprattutto in relazione ad eventuali investimenti pubblici produttivi.

Cresce il debito pubblico italiano

Il prossimo passo su questa linea sarà infatti quello del commissario europeo agli Affari Economici, Olli Rehn, che entro la giornata di oggi scriverà agli altri ministri europei per spiegare più in dettaglio il nuovo approccio della Commissione.

La notizia della concessione UE di una maggiore flessibilità sui bilanci, che consentirà all’ Italia di estendere oltre gli anni 2014 – 2015 gli obiettivi di pareggio di bilancio strutturale, è stata accolta con grande soddisfazione dal premier Enrico Letta e da Palazzo Chigi, che lo ha accolto come un risultato importante sul fronte della finanza pubblica.

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