La crisi delle banche russe e la Crimea

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 Un numero davvero troppo alto di banche russe sarebbe sull’orlo del fallimento dal momento che sono piene di debiti ucraini. Il tutto mentre Putin muove i suoi blindati in Crimea e l’ex presidente Victor Yanukovych è introvabile ricercato per aver massacrato i cittadini.

L’elevata esposizione al Paese in piena crisi, ha rilevato l’agenzia di rating Fitch, potrebbe avere un influenza materiale sulla capacità di restare solventi degli istituti di credito russi.

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La situazione potrebbe precipitare oltremodo in particolare nel caso che i debitori dovessero fare troppi sforzi per riuscire a ripagare i debiti in un contesto di stress politico ed economico troppo alto per Kiev. In ogni caso, le banche russe più vulnerabili hanno rating ancora positivi, che difficilmente cambieranno, “a meno che non vi sia una nuova prova di una bassa probabilità che il Governo intervenga per correre in soccorso delle aziende in difficoltà”. Nella capitale ucraina intanto il ministro dell’Interno ha sciolto la polizia anti-sommossa.

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Un mezzo blindato dell’ esercito russo intanto è arrivato in piazza Nakhimov, nel centro di Sebastopoli, in Crimea, dove si trova la sede della flotta russa del Mar Nero.  notizie che vengono riferite tramite Twitter la tv russa in lingua inglese Russia Today e alcuni siti locali: l’arrivo dei mezzi armati sarebbe da mettere in relazione alla rivoluzione in atto in Ucraina. Altri mezzi blindati sarebbero stati avvistati nelle vie principali della città, all’ingresso dell’abitato.

 

 

 

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