L’Unione Europea รจ molto attenta allo sviluppo del territorio degli stati membri dell’Unione ed insiste in particolar modo su alcuni settori economici. Uno degli ambiti che maggiormente accoglie forme di finanziamento economico รจ quello agricolo.
Tutto parte da una considerazione che รจ riportata come preambolo alla definizione della Politica di sviluppo rurale 2007-2013.ย Piรน della metร della popolazione dei 27 Stati membri dell’UE, il 56% dei cittadini, abita nelle zone rurali che compongono il 91 per cento del territorio comunitario.
E’ chiaro che l’attivitร agricola rappresenta per queste persone e per questi stati, un settore importantissimo, ma per la salvaguardia dei terreni sul lungo periodo รจ necessario che allo sfruttamento intensivo con la monocoltura, sia sostituito un sistema accurato di “diversificazione delle attivitร economiche“.
La campagna europea รจ considerata territorialmente importante ma รจ riconosciuta anche come base di un’identitร comune che affonda le sue radici nella lavorazione della terra. Per questo l’UE ha deciso di portare avanti una politica di sviluppo rurale che, partita nel 2007, troverร il suo compimento l’anno possimo.
Tutte le misure sono comprese nel regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio che ha definito tre assi tematici: il miglioramento della competitivitร del settore agricolo e forestale, il miglioramento dell’ambiente e dello spazio rurale, il miglioramento della qualitร della vita nelle zone rurali e la diversificazione dell’economia rurale.
Per approfondire gli strumenti UE a sostegno dell’agricoltura e dell’acquacoltura vi rinviamo ai nostri articoli.