La probabile fusione con Orange fa volare Telecom a Piazza Affari

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Telecom Italia vola a Piazza Affari a seguito della benedizione del governo all’eventuale fusione con Orange e in attesa di capire le future mosse della Vivendi, di Vivent Bollorè, e di Xavier Niel, il patron di Iliad che ha comprato opzioni sul 15% del capitale.

Il titolo arriva a salire di oltre tre punti percentuali, registrando la miglior performance del Ftse Mib. A metà mattina però, fonti vicine a palazzo Chigi hanno precisato che il presidente del Consiglio Matteo Renzi non si è mai detto “felice di una fusione Orange-Telecom” ma ha fatto un discorso più ampio sugli investimenti internazionali e l’Italia.

Sempre ieri, invece, il numero uno di Orange, Stephane Richard, ha detto che “se Bollorè lo chiedesse, valuteremmo una fusione”. Il manager ha però anche aggiunto di non credere che le intenzioni del presidente di Vivendi siano queste. Anzi, in proposito si intensificano le voci circa un possibile accordo tra Vivendi e Mediaset Premium per dare vita a una piattaforma di contenuti a pagamento europea alternativa a Sky.

Sempre oggi sul mercato circolavano indiscrezioni secondo cui Inwit, che è stata messa in vendita da Telecom, in realtà su istanza dei francesi si starebbe movendo nella direzione opposta, ovvero quella di fare un’offerta per la Ei Towers, che fa capo a Mediaset. Interpellata al proposito, Vivendi ha espresso il solito “no comment” di rito, ma ha lasciato intendere che nulla è stato deciso sulla quesitone torri. In proposito, gli spagnoli di Cellenex si starebbero preparando a promuovere insieme a F2i un’offerta vincolante per il 45% del gruppo controllato da Telecom e lanciare un’Opa a cascata sul gruppo quotato. Ei Towers starebbe invece mettendo a punto la stessa offerta, ma solo fino alla soglia che permette al gruppo di non lanciare l’Opa. Le offerte, che debbono pervenire entro il 14 marzo, saranno discusse dal cda di Telecom del prossimo 17 marzo.

 

 

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