Lavoro, 616.000 contratti stabili in più nei primi 10 mesi

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Cresce portandosi a 616mila il conto dei nuovi posti di lavoro, rappresentato dal saldo tra l’attivazione e la cessazione di contratti, tra gennaio e ottobre dell’anno in corso.

E’ quanto comunica l’Inps nell’Osservatorio sul precariato a cadenza mensile. Il saldo dei soli rapporti a tempo indeterminato è pari a 507mila nuovi posti, contro i 92mila del 2015. Paragonando dunque l’andamento dell’anno in corso e dello scorso emerge un miglioramento del saldo positivo dei posti stabili di 415mila unità.

Nella nota che accompagna le tabelle dell’Inps, l’Istituto afferma che nei primi dieci mesi del 2015 “è cresciuto a dismisura, rispetto al corrispondente periodo del 2014, il numero delle assunzioni con contratti a tempo indeterminato nel settore privato (+329.785: da 1.107.762 a 1.437.547). Diminuiscono invece le assunzioni con contratti a termine (-59.782) e le assunzioni in apprendistato (-43.834). La variazione netta – vale a dire il saldo tra le assunzioni e le cessazioni – per i primi dieci mesi del 2015 è pari a 616.543 posizioni; ciò che è rilevante è il confronto con l’analogo valore per l’anno precedente, pari a 309.569 unità: il miglioramento è dunque superiore alle 300mila unità”.

L’Inps spiega che, alla luce di questi andamenti, aumenta il peso delle assunzioni stabili sul totale, passata dal 32% dei primi dieci mesi del 2014 al 38,2% dello stesso periodo del 2015. Nella fascia di età fino 29 anni, l’incidenza dei rapporti stabili sul totale dei rapporti di lavoro è passata dal 24,6% del 2014 al 31,5% del 2015.

Nel complesso, dunque, ci sono più posti di lavoro e – a seguito della decontribuzione degli assunti stabili in vigore da inizio anno – uno spostamento verso il lavoro indeterminato. E’ bene ricordare che a differenza dei dati Istat, in questo caso si parla di ‘flussi’ che non si traducono automaticamente in nuovi occupati: negli anni scorsi, il rapporto tra lavoratori assunti e nuovi rapporti è stato intorno al 70%. Ipotizzando una conferma di quel trend, il dato Inps si potrebbe leggere dunque come circa 430mila nuovi assunti da inizio anno a fine ottobre.

 

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