Le azioni Ansaldo in ribasso a Piazza Affari

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 La settimana comincia in modo positivo per Piazza Affari soprattutto per i titoli del settore media italiani: l’indice Ftse Italia Media cresce del  2,2%, contro il +0,3% dell’EURO STOXX Media.

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Molto bene Mediaset (+2,5%) che tocca i massimi dal maggio 2011 a 4,32 euro e prolunga il rally in scia all’aggiudicazione dei diritti tv per la Champions League e ai rumor relativi all’interesse di Murdoch per il progetto newco pay-tv. Da non sott ovalutare inoltre l’effetto positivo degli ultimi sviluppi del quadro politico-istituzionale spiega Fta On Line. Netto progresso anche per Gruppo Espresso (+3,8% a 1,8430 euro) su cui Mediobanca ha alzato il target price da 1,51 a 2,07 euro, raccomandazione “outperform” (farà meglio del mercato/settore) confermata. Bene anche RCS MediaGroup (+1,3%): venerdì scorso Carlo Pesenti si è dimesso dal consiglio di amministrazione del gruppo editoriale.

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La decisione del numero uno di Italcementi potrebbe essere collegata alla recente polemica tra l’azionista di riferimento John Elkann e Diego Della Valle. In controtendenza Cairo Communication (-2,2%): nell’inserto Affari&Finanza di Repubblica si legge che Cairo è tra i pochi soggetti interessati all’asta per le frequenze del digitale terrestre. Inoltre gli analisti di Mediobanca hanno tagliato il giudizio sul titolo a “neutral” da “outperform” (farà peggio del mercato/settore). In verde Luxot tica (+1,3%) dopo che l’a.d. Andrea Guerra ha smentito le voci che lo davano in corsa per la poltrona di ministro dello Sviluppo Economico.

Deciso ribasso in chiusura di ottava per Ansaldo Sts. Il titolo è scivolato fino a 7,90, sulla base del canale correttivo avviato dal top del 22 gennaio a 8,77, circostanza che permette comunque di considerare la recente discesa come temporanea. Sarebbero solo flessioni al di sotto di 7,90, dove transita la media mobile a 100 giorni, a fare temere una vera e propria inversione di trend rispetto al rialzo visto dallo scorso settembre. Obiettivo in quel caso a 7,40 circa, base del canale che guida l’ascesa dei prezzi dai minimi del 2012. Reazioni dai livelli attuali, e oltre 8,50, getterebbero invece le basi per un nuovo test di 8,77 e per 9,15, lato superiore del citato canale.

 

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