Le compagnie accusate di cartello per i prezzi dei traghetti ricorrono all’Antitrust

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 Circa 8 miliardi di euro. È questo l’ammontare della multa che l’AGCM – Agenzia Garante della Concorrenza e del Mercato – ha deciso di far pagare a MobySnavGnv Marinvesto per  essersi associate in un cartello con lo scopo di aumentare i prezzi dei biglietti dei traghetti che vanno dalla terraferma alla Sardegna nell’estate del 2011.

Le compagnie, secondo quanto riporta l’Antitrust nel suo dossier, avrebbero deciso di aumentare i prezzi senza nessun motivo che giustificasse questa azione, se non quello di aumentare i propri guadagni.

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Nello specifico l’Antitrust ha deciso che Moby, la compagnia alla quale è stata riservata la multa più alta, dovrà pagare di 5,46 milioni, Grandi Navi Veloci 2,3 milioni, Snav 231 mila e Marinvest 42mila euro.

Ma Vincenzo Onorato, numero uno di Moby, non intende pagare e ha dichiarato che farà ricorso al Tar, perché nessuna delle sue condotte può essere ascritta in una volontà di violazione delle norme della libera concorrenza.

Nessuna delle altre compagnie coinvolte, al momento, si è ancora espressa su come intende comportarsi nei confronti dell’Antitrust, quello che è certo,  però, è che se anche tutte decidessero di pagare quanto deciso dal Garante, non ci sarà nessun beneficio né per i cittadini sardi né, tanto meno, per i passeggeri che hanno pagato i biglietti a prezzo maggiorato: la multa, infatti, dovrà essere pagata con il modello F24 che il Garante ha allegato alla notifica e il tutto finirà nelle casse dello Stato.

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