Le misure per l’aggiornamento del Def e la definizione della Legge di Stabilità

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 Dal Governo Letta e più esattamente da dipartimento del Tesoro, dalla Ragioneria generale dello Stato e dal dipartimento delle Politiche europee arrivano le prime indicazioni in merito all’aggiornamento del Def, il Documento di Economia e Finanza sul cui testo dovrà basarsi anche la futura Legge di Stabilità, i cui lavori partiranno e dovranno essere completati nel mese di ottobre 2013.

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Stando alle prime indiscrezioni trapelate in queste ultime ore, dunque, gli obiettivi principali contenuti all’interno del Def saranno:

  • la riduzione  del cuneo fiscale
  • lo spostamento degli oneri fiscali dai fattori produttivi ai consumi e ai beni immobili
  • la revisione delle aliquote delle imposte, tra cui quelle indirette come l’IVA.

Una delle priorità del Governo italiano, tuttavia, continuerà ad essere anche il pareggio di bilancio, dal momento che per il 2014 si stima che il debito pubblico sarà destinato a raggiungere il 132,2% del PIL, cosa che esporrebbe l’Italia ad un rapporto deficit – PIL superiore al 3%, limite massimo indicato dalla Commissione Europea. Per questo motivo anche la futura Legge di Stabilità non potrà non tenere conto di questa situazione e fare in modo che l’Italia si sottragga ad una nuova procedura di infrazione per deficit eccessivo.

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Nell’ambito di questi lavori preliminari, infine, arrivano proprio dal premier Letta due notizie degne di menzione: la presentazione di un piano nazionale che favorisca gli investimenti e migliori l’ambiente imprenditoriale, chiamato Destinazione Italia e la confessione di una “mancanza di garanzie” in merito al futuro blocco dell’aumento dell’aliquota dell’IVA, che sembra sconfessare in parte gli annunci di tutto altro segno diffusi fino ad oggi.

 

 

 

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