Le nuove imposte sugli immobili del 2014 – Quanto pagheranno le aziende

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 Con il Decreto Legge 104 del 2013 il Governo Letta ha provveduto a degli aggiustamenti per il settore della scuola e dell’istruzione in Italia, cercando di andare incontro alle esigenze di docenti e discenti: è stato previsto, infatti, un piano di assunzione dei precari, tanto quelli che sono già nelle liste per aver vinto i concorsi degli ani precedenti, tanto i nuovi abilitati all’insegnamento che arriveranno dai prossimi concorsi in programma; e sono state anche aumentate le risorse per le borse di studio.

Per farlo, è stato necessario reperire circa 470 milioni di euro. Il finanziamento arriverà da una maggiore imposizione fiscale sugli immobili.

Le nuove imposte sugli immobili del 2014 – Esempi

Oltre ad essere state aumentate in misura del 2% le imposte variabili sulle transazioni immobiliari e dopo che sono state ripristinate anche le imposte ipotecaria e catastale, che sono state sostituite con imposte da 50 euro ciascuna, sono stati fatti degli aggiustamenti anche alle imposte fisse che si pagano sulle transazioni immobiliari, sia che siano fatte da privati che dalle aziende.

Le nuove imposte sugli immobili aziendali

Dal 1° gennaio 2014 le imposte di registro, ipotecaria e catastale, dovute fino ad ora nelle misura fissa di 168 euro, arriveranno a 200 euro. Saranno interessate dall’aumento tutte le imprese che effettueranno conferimenti nel capitale sociale, atti societari, contratti di comodato di beni immobili, atti costitutivi e modificativi di Onlus e associazioni, le associazioni temporanee di impresa.

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Inoltre l’articolo 26 del Decreto Scuola elimina, a partire dal 1° gennaio 2014, le esenzioni e le agevolazioni tributarie, anche se previste in leggi speciali che riguardano le compravendite immobiliari, il trasferimento di diritti reali di godimento (compresa la rinuncia), gli espropri, i trasferimenti coattivi.

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