Le prossime mosse finanziarie di Telecom

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Il titolo Telecom Italia cede lo 0,98% a 0,915 euro dopo che il consiglio di amministrazione ha dato l’incarico di saperne di più sulle opzioni riguardanti una possibile integrazione Tim Brasil-Oi al proprio management.

Nel contempo, il cda ha inviato a F2i una manifestazione d’interesse per l’acquisizione della quota di controllo (53,8%) in Metroweb in maniera tale da disviluppare rapidamente la rete di nuova generazione in fibra ottica a livello nazionale.

Secondo gli analisti di Kepler Cheuvreux il 100%diMetroweb ha un fair value di470 milioni di euro, ma dal momento che si parla di una gara per acquisire questa quota è probabile una battaglia sul prezzo con la rivale Vodafone.

Infine, la controllata Tim Brasil ha ceduto ad American Tower 6.481 torri in Brasile per 937 milioni di euro al cambio corrente, pari a una valutazione di 16 volte l’enterprise value/ebitda, un valore più alto delle aspettative (700 milioni di euro). L’importo è prossimo al recente impegno di spesa per le frequenze 4G. La vendita verrà conclusa nel primo semestre del prossimo anno.

Durante le prossime settimane, stando alle ultime indiscrezioni, il management di Telecom Italia discuterà un’integrazione con Oi, concentrandosi sugli asset brasiliani ed escludendo, ove sarà opportuno, quelli portoghesi e africani. In ogni caso il management ha escluso che, per concludere l’operazione, ci sia bisogno di un aumento di capitale. Evidentemente la strada immaginata è quella di uno scambio azionario. Gli analisti valutano così le prossime mosse:

Ci attendiamo un atteggiamento razionale da parte del management in merito a una potenziale offerta per Oi, subordinata a una serie di condizioni e rassicurazioni politiche e regolamentari. Giudichiamo positivamente la vendita delle torri che permetterà al gruppo di finanziare l’acquisto delle frequenze 4G. Confermiamo la raccomandazione buy su Telecom Italia con un target price a 1,10 euro. La decisione di rafforzarsi sul mercato brasiliano, attraverso un’integrazione che creerebbe un leader nazionale nel settore, offre sicuramente un alto valore strategico e prospettive allettanti in termini industriali, attraverso la realizzazione di importanti sinergie. Tim e Oi sono Fortemente complementari: stimano 9 miliardi di euro di sinergie da un potenziale deal con un net present value per gli azionisti di TI sopra 3 miliardi di euro, in pratica +0,2 euro per azione. Non mancano tuttavia gli ostacoli al raggiungimento di un accordo: antitrust, governance e contenziosi che aumentano la complessità della transazione, la cui sostenibilità finanziaria, a detta degli analisti di Icbpi (neutral e target price a 1,03 euro) dovrebbe essere facilitata dalla cessione della partecipazione in Portugal Telecom da parte di Oi (sono già arrivate due offerte superiori a 7 miliardi di euro).

 

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