Le spese auto del lavoratore autonomo

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 L’Agenzia delle Entrate si mette al servizio dei contribuenti accogliendo le richieste di chiarimenti inoltrate tramite il sito internet FiscoOggi. Una nota interessante è stata ultimamente dedicata alle spese relative all’auto, che possono essere scaricate da un lavoratore autonomo.

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La domanda è molto semplice. Il contribuente chiede:

“Svolgo attività di lavoro autonomo. La franchigia di 40 euro, prevista ai fini della deducibilità dal reddito complessivo del contributo al Servizio Sanitario Nazionale relativo al premio RC auto, la posso far rientrare, tra i costi relativi al veicolo a uso promiscuo?”

Il primo chiarimento riguarda la percentuale di deducibilità. Dopo l’introduzione della Legge di stabilità, la deducibilità dal reddito delle spese e dei componenti negativi legati ai veicoli usati per l’attività d’impresa ma non solo come beni strumentali, è passata dal 40 al 20 per cento.

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Tra i costi che possono essere scontati dalle tasse quali costi deducibili rientrano i carburanti e i lubrificanti, la tassa di proprietà, i pedaggi autostradali, le spese di manutenzione, l’IVA indetraibile per l’acquisto della macchina e l’assicurazione RC Auto.

Sulle polizze per responsabilità civile, il contributo SSN è applicato su base percentuale e serve per compensare tutti i costi sostenuti per l’assistenza alle vittime degli incidenti stradali. Questo contributo è obbligatorio per legge e fa parte degli oneri deducibili ma con la legge Fornero è stato stabilito che per il 2012 sarà deducibile solo la parte che eccede 40 euro.

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