L’economia dell’Eurozona è al riparo da rischi per la BCE ma la ripresa sarà lenta

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 Ancora una volta il Presidente della Banca Centrale Europea – BCE – Mario Draghi torna ad intervenire al cospetto del Parlamento Europeo, confermando la politica che verrà attuata dall’Istituto nel prossimo periodo. Il Presidente dell’Eurotower ha infatti assicurato che la politica monetaria della BCE rimarrà espansiva ed accomodante e che i tassi di interesse rimarranno bassi ancora per lungo tempo. 

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Di conseguenza, quindi, la Banca Centrale Europea sarà anche pronta ad intervenire per agevolare la ripresa economica. Le prospettive, tuttavia, anche le più ottimistiche, indicano che la ripresa per l’Eurozona sarà e continuerà ad essere piuttosto lenta anche nei prossimi mesi. Draghi ha sottolineato come in questo momento non vi siano rischi per l’UE, anche grazie al ruolo di controllo sulla stabilità svolto dall’Istituto.

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Nel suo discorso, inoltre, il numero uno dell’Eurotower ha anche affrontato il problema dell’unione bancaria, che proprio in questi giorni deve arrivare ad una fase decisiva. Mario Draghi auspica che possa venire a formarsi un forte meccanismo di risoluzione bancaria, in grado di funzionare sulla base di un’unica autorità, un unico sistema e un fondo unico.

Nelle giornate di domani e dopodomani ci saranno infatti in Europa momenti fondamentali per il progresso della questione dell’unione bancaria, come la riunione dell’Eurogruppo e quella dell’Ecofin, che precederanno davvero di poco la riunione del Consiglio Europeo.

In ultima analisi, quindi, il Presidente della BCE si augura che si arrivi alla definizione di un meccanismo di risoluzione non troppo cavilloso.

 

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