L’economia russa non cresce

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 L’economia della Russia è a malapena in crescita, l’inflazione è in rapido aumento, e il capitale si riversa fuori dal Paese, come ha affermato il ministero dell’Economia. Questi sono i segni che le tensioni internazionali intorno all’Ucraina stanno già infliggendo gravi costi economici.

Il Prodotto interno lordo (Pil) della Russia a febbraio ha guadagnato appena lo 0,3% anno su anno, contro un dato rivisto allo 0,1% in gennaio. Lo scorso anno l’economia è cresciuta dell’1,3%, ben al di sotto delle previsioni iniziali, ma c’era stata la speranza che la crescita sarebbe rimbalzata quest’anno. Invece, la performance economica della Russia si sta deteriorando ulteriormente per le tensioni internazionali in Ucraina.

 

Le sanzioni stanno portando la Russia verso la recessione

 

Il governo ha detto che non ci sarà una recessione, ma un problema di stagnazione. Il crollo degli investimenti sta continuando fanno notare e non si prevede per quanto continuerà.

Mentre la crescita economica della Russia rallenta, l’inflazione è in crescita. Il ministero dell’Economia si aspetta che l’inflazione raggiungerà il6,9%-7% a marzo, dal 6,2% del mese di febbraio. Il forte aumento mostra come il crollo del rublo porta a prezzi di importazione più elevati.

Il Ministero dell’Economia della Russia prevede un deflusso netto di capitali nel corso del primo trimestre di circa 70 miliardi dollari.

Gli  indicatori economici della Russia si sono deteriorati, anche se le sanzioni occidentali hanno finora avuto solo un impatto economico minore. Il peggioramento delle relazioni internazionali è un fattore molto negativo per la crescita economica e di conseguenza è un elemento che influenza il deflusso di capitali.

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