L’IRES passa al 36% per le compagnie assicurative

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 La Legge di Stabilità per il 2014 prevede alcune modifiche in materia fiscale che toccano da vicino le compagnie assicurative. Come è stato annunciato nei giorni scorsi, infatti, per il reperimento delle coperture richieste dalla cancellazione della seconda rata dell’IMU saranno aumentate le aliquote delle tasse che sono dovute da istituti bancari e compagnie di assicurazione.  

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Per quanto riguarda il pagamento dell’IRES, infatti, l’aliquota secondo l’annuncio del Governo, passerà dal 27,5 per cento al 36 per cento, mentre per quanto riguarda l’acconto IRES per il 2013 ci sarà un aumento dell’IRES al 130 per cento.

Decreto Stabilità, critiche dai Comuni e dalle banche

Queste nuove misure fiscali, che toccano in modo particolari banche e assicurazioni, sono contenute all’interno del decreto legge che è stato varato per risolvere il problema del congelamento della seconda rata dell’IMU, l’Imposta Municipale Unica, sulle abitazioni.

Davanti a questo stato di cose, tuttavia, la protesta dei settori coinvolti, quello assicurativo e quello bancario, è stata a dir poco immediata. Le compagnie di assicurazione, insieme a molti istituti bancari, hanno infatti minacciato di rivolgersi alla Corte di Giustizia Europea, per denunciare l’introduzione di un provvedimento discriminatorio e incostituzionale, che colpisce un unico settore.

La questione relativa all’aumento delle aliquote dell’IRES e forse anche delle coperture dell’IMU appare quindi ancora aperta.

Attraverso la Legge di Stabilità è stata però anche concessa una modifica fiscale a favore del settore assicurativo. Si tratta di una riduzione – a cinque anni – a partire dal periodo di imposta 2013, della deducibilità fiscale della variazione riserva sinistri.

 

 

 

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