L’Ivass al posto dell’Isvap

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 Il settore delle assicurazioni va tenuto sotto stretto controllo e questo vuol dire che ci deve anche un organo di vigilanza sui prodotti delle agenzie. Nel nostro caso, cioè nel contesto italiano, si può dire che la vigilanza sia passata di mano: dall’Isvap all’Ivass.

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Il passaggio di consegne non comporta grandi modifiche per quel che riguarda il consumatore a parte alcuni riferimenti particolari. Ad aiutare tutti nell’orientamento ci ha pensato Altroconsumo, spiegando ai consumatori che vogliono sporgere reclamo di far riferimento al nuovo sito internet www.ivass.it.

L’indirizzo fisico dell’istituto di vigilanza, invece, non cambia, visto che resta comunque sotto il cappello della Banca d’Italia e non cambia nemmeno il numero del contact center per il consumatore.

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I consumatori italiani che invece sono all’estero e sono coinvolti in un sinistro, per conoscere il nome della compagni assicurativa che li rappresenta in Italia devono far riferimento alla Concessionaria servizi assicurativi pubblici, vale a dire la Consap.

Questa è la referente anche nei sinistri in cui è coinvolto il proprietario di un veicolo immatricolato in Svizzera.

Le assicurazioni sono tornate sulla cresta dell’onda anche in seguito alla pubblicazione del decreto sviluppo bis, o decreto legislativo 179 del 18 ottobre 2012, convertito in legge che definisce un contratto base standard, abolisce il tacito rinnovo ed estende la collaborazione tra gli intermediari assicurativi.

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