L’UE rivede a ribasso le stime italiane su PIL, debito e occupazione

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 Arrivano in questi giorni da Bruxelles le stime della Commissione europea sulle previsioni di crescita dell’ economia italiana. Il dato sicuramente positivo è che il deficit italiano per l’ UE scenderà finalmente al di sotto della soglia del 3%, attestandosi al 2,9%, cosa che consentirà al nostro Paese di uscire entro fine mese dalla procedura di infrazione per eccesso di deficit.

Per la BCE il PIL europeo diminuirà dello 0,4% nel 2013

Per quanto riguarda poi il 2014, il rapporto italiano deficit Pil subirà un’ ulteriore diminuzione arrivando a toccare il 2,5%, dato, che pur essendo superiore alle previsioni dello stesso Governo italiano, costituisce comunque un miglioramento rispetto alla situazione pregressa.

L’economia italiana sommersa è pari al 21% del PIL

Per quanto riguarda, invece, gli altri dati sensibili dell’ economia italiana, come PIL, debito pubblico e occupazione, le stime della Commissione europea non sono troppo ottimistiche, ma rappresentano una revisione a ribasso dei dati presentati in precedenza.

Per il Pil è, ad esempio, previsto un calo dell’ 1,3%, che sarà il risultato di un decremento dell’ 1% previsto nella stima precedente e dei modesti risultati di quello del 2014.

Sul fronte dell’ immenso debito pubblico italiano si avrà, invece, ancora un pesante rialzo, che lo porterà a raggiungere il 131,4% del PIL, per poi salire ancora nel 2014 (132,2%).

Bilancio UE negativo, infine, anche per la disoccupazione italiana, che continuerà a salire fino al 12,2%.

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