Il made in Italy torna a crescere secondo i dati Istat

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 Battute le stime degli analisti che si attendevano un rimbalzo dello 0,7%. Su base annua la progressione è dello 0,4%. Il settore dei beni di consumo aumenta del 2,5%: è la miglior performance da maggio 2013

Nel mese di giugno c’è stato un rialzo dello 0,9% per la produzione industriale in confronto a maggio, quando era stata in netto calo. È quanto dice l’Istat. È la salita mensile più decisa da gennaio. Il dato è positivo anche su base annua, in aumento dello 0,4%. Però, nella media del secondo trimestre la produzione industriale è in calo dello 0,4% in confronto al trimestre precedente, quando aveva segnato un aumento dello 0,1%.  L’incremento congiunturale era atteso, ma oltrepassa le previsioni della maggior parte degli analisti, che si affermavano tra +0,7% e +0,8%. L’Istat dice di “un dato positivo” e “di rimbalzo” in confronto con maggio, che, come “sembrano confermare i dati”, spiega, è stato influenzato in modo negativo dal ponte di venerdì 2 maggio, avviato dalla festività del primo, seguita dal weekend.

Istat, gli ultimi dati confermano un ulteriore rallentamento della produzione industriale

Nello specifico, si ha il balzo della produzione industriale nel comparto dei beni di consumo che a giugno segna un rialzo del 2,5% su base mensile: è il dato migliore da più di un anno, cioè da maggio del 2013. Un numero che, però, stride con la fiacchezza comune dei consumi rilevata da Confcommercio.

Nel dettaglio, gli indici corretti per gli effetti di calendario annotano, a giugno 2014, un solo aumento tendenziale nel gruppo dei beni di consumo (+3,5%). Scendono invece l’energia (-1,4%), i beni intermedi (-1,3%) e i beni strumentali (-0,1%). Per quel che riguarda i settori di attività economica, a giugno 2014, i settori che registrano la maggiore crescita tendenziale sono quelli delle industrie alimentari, bevande e tabacco (+4%), della fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ed ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione ed orologi (+3,9%).

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