Durante lโultimo anno fiscale, la crescita delle grandi imprese internazionali della moda e del lusso ha fatto registrare il secondo rallentamento consecutivo, restando comunque positiva a +7,9%. Nel contempo, il comparto ha dimostrato ottime capacitร di risposta alla crisi investendo maggiormente in confronto al passato.
A riportare queste notizie รจ il Fashion and Luxury Insight, il rapporto che ogni anno viene stilato da Sda Bocconi e Altagamma al fine di analizzare i bilanci delle imprese internazionali quotate con fatturato superiore ai 200 milioni di euro.
La profittabilitร dellโindustria รจ calata. Il il rapporto, che questโanno analizza un campione di 79 societร dal fatturato complessivo di 332 miliardi di euro: il Return of Investment medio รจ sceso al 13,5%, in confronto al 14,9% del 2013, mentre lโEbit margin passa allโ11,5% dal 12,4% del 2012. Questo il commento a margine degli autori del rapporto fornito dall’Sda Bocconi:
Lโaspetto finanziario รจ ancora al centro delle preoccupazioni delle imprese che nel 2013 sono riuscite a ridurre ulteriormente la leva finanziaria portando il rapporto debito su capitale proprio a 0,40, ovvero a livelli comparabili a quelli del 2005. La generazione di cassa, sebbene in lieve flessione (10,4% rispetto al 10,7% del 2012), rimane sostenuta. Nel 2013 si evidenzia anche un rallentamento nellโapertura di nuovi punti vendita. Il dato si ferma al 3%, un livello che non si era mai registrato prima. Il segmento degli specialisti online รจ quello con la performance migliore in termini di crescita di fatturato (+27.9%). Gioielli e orologi sono secondi, con +13,6% e primi come Roi, salito al 17.9%.
Per le imprese italiane della moda, dunque, l’anno รจ complicato se si pensa anche alla divisione dei risultati nelle cinque aree geografiche seguentu: Italia, Francia, Resto d’Europa, Nord America, Asia. Queste aree, due anni fa, erano quelle aventi una crescita piรน veloce e nel 2013 si rivelano quelle con crescita piรน lenta. Anche la redditivitร risulta leggermente inferiore alla media.