Neo codici per l’IVASS

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 L’Isvap che vigilava sulle assicurazioni ed era il punto di riferimento per tutti coloro che avevano voglia di accendere un mutuo senza cedere al ricatto dell’assicurazione abbinata al prodotto creditizio, adesso ha cambiato nome e pertanto l’Agenzia delle Entrate ha predisposto dei nuovi codici.

► L’Ivass al posto dell’Isvap

L’Istituto di vigilanza sulle assicurazioni, il nuovo istituto, l’Ivass, nasce chiaramente sullo schema dell’Isvap che è stato soppresso. Quello che mantiene della vecchia struttura sono le funzioni, le competenze e i poteri, ma non si potevano mantenere immutati i numeri identificativi.

► I mutui al 100 per cento non esistono più

Il nuovo istituto di vigilanza sulle assicurazioni è stato istituito l’anno scorso con la legge numero 95/2012 e precisamente con l’articolo 13, comma 1. L’Erario ha definito quindi un nuovo codice ente che va ad identificare l’istituto e un codice tributo ad hoc per recuperare le spese di notifica. Con questa dicitura si fa riferimento a procedimenti sanzionatori e spese di procedimento sostenute dall’ente.

Per la definizione dei codici è stata usata la risoluzione 16/E dell’11 marzo scorso e tutto serve affinché si possa avere una rendicontazione precisa delle somme riscosse come sanzioni dall’Ivass. Somme che devono essere versate tramite il modello F23 usando i seguenti idenfiticativi: il codice tributo 74IT e il codice ente NAE che deve essere poi inserito nel campo 6.

 

 

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