Niente scontrini o ricevute fiscali per i servizi di e-commerce

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L’e-commerce, per quanto interessante nella prospettiva di espandere il business dell’azienda e guardare anche ai mercati stranieri, è ancora difficile d inquadrare a livello normativo, soprattutto quando entra in campo il fisco. Una novità per esempio è relativa a scontrini e ricevute fiscali. 

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 263 dell’11 novembre 2015 il D.M. dell’Economia 27 ottobre 2015 che stabilisce l’esonero dall’obbligo di certificazione fiscale dei corrispettivi per i servizi elettronici, di telecomunicazione (Tlc) e di teleradiodiffusione resi a privati consumatori (prestazioni B2C). Il DM dà attuazione alle disposizioni introdotte dall’art. 7, comma 2 del D.Lgs. n. 42/2015. Due gli articoli chiave di questo Decreto ministeriale:

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Art. 1 – Esonero dall’obbligo di certificazione dei corrispettivi

Non sono soggette all’obbligo di certificazione dei corrispettivi di cui all’art. 12, comma 1, della legge 30 dicembre 1991, n. 413, le seguenti tipologie di operazioni:
a) prestazioni di servizi di telecomunicazione, di servizi di teleradiodiffusione e di servizi elettronici rese a committenti che agiscono al di fuori dell’esercizio d’impresa, arte o professione.

Art. 2 – Efficacia

1. Il presente decreto si applica alle operazioni effettuate a partire dal 1° gennaio 2015. Il presente decreto sara’ pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

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