Per chi la superficie catastale entra in visura?

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Tutto è iniziato già il 9 novembre, giorno in cui l’Agenzia delle Entrate ha reso disponibile la superficie catastale nelle visure delle unità immobiliari censite nelle categorie dei gruppi A, B e C. Una novità che contribuisce a semplificare la vita di 57 milioni di immobili mettendo a loro disposizione un dato prima non disponibile. 

Fino ad ora la superficie catastale degli immobili non era presente nelle visure degli immobili dei gruppi A, B e C. Ora invece sarà a disposizione nelle applicazioni degli uffici. E così nella visura arriva direttamente la superficie che poi è usata per il calcolo della TARI. I cittadini in tutta questa operazione formale, avranno un vantaggio: quello di poter controllare facilmente i dati della tassa sui rifiuti. Il comunicato dell’Agenzia delle Entrate fornisce spiegazioni dettagliate a riguardo.

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Visure catastali, la superficie è “di casa”

Oltre ai dati identificativi dell’immobile (Comune, sezione urbana, foglio, particella, subalterno), e ai dati di classamento (zona censuaria, categoria catastale, classe, consistenza, rendita), da oggi sarà riportata direttamente in visura anche la superficie catastale, calcolata come stabilito dal Dpr n. 138/1998. Per gli stessi immobili sarà, inoltre, riportata la superficie ai fini TARI che, per le sole destinazioni abitative, non tiene conto di balconi, terrazzi e altre aree scoperte di pertinenza.

Metri quadrati TARI, a ciascuno il suo dato

Le visure si arricchiscono di un’altra informazione importante per i cittadini: la superficie ai fini TARI. Ciascun proprietario avrà così a portata di mano anche questa informazione, fornita dall’Agenzia delle Entrate ai Comuni grazie ai flussi di interscambio dati già attivi. In caso di incoerenza tra la planimetria conservata agli atti del catasto e la superficie calcolata, i cittadini interessati potranno inviare le proprie osservazioni, attraverso il sito dell’Agenzia, e contribuire quindi a migliorare la qualità delle banche dati. Già dal 2013 i Comuni possono segnalare errori di superficie riscontrati su immobili presenti nella banca dati catastale.

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