Il Nikkey sfodera un gran rialzo in chiusura

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 Tentativo di rimbalzo per il Nikkei che termina la prima seduta della settimana a 15130,52 punti, facendo segnare un progresso del 2,38%. La reazione non basta tuttavia a cancellare i forti ribassi visti nelle ultime due settimane che hanno spinto l’indice nipponico fin sotto i 15000 punti, media mobile a 200 giorni, e fino al supporto in area 14700, ultimo appiglio al quale aggrapparsi per scongiurare il rischio di un affondo fino ai minimi di aprile in area 13900 riporta Fta Online.

Reazioni fino a 15100 per quanto interessanti e necessarie per allentare le tensioni non modificherebbero comunque lo scenario negativo. Solo oltre 15300 verrebbe generato un primo segnale di ripresa interessante che se ribadito con il superamento di area 15500 renderebbe possibile il ritorno sui citati massimi di fine luglio a 15759. Positivo anche il Topix che ha terminato la seduta a 1252,51 punti (+1,97%).

Il Nikkey procede in salita. Bene i dati macro

Sul versante macroeconomico la Bank of Japan ha comunicato che la massa monetaria M2 in luglio è aumentata del 3,0% su base annua in linea con le attese e con lo stesso tasso registrato in giugno. La massa monetaria M3 è invece aumentata del 2,4% in linea con in consensus e sotto al dato rivisto per il mese di giugno del +2,4%. Nel suo rapporto mensile sullo stato dell’economia nipponica, la Bank of Japan (BoJ) ha sottolineato che il trend di moderata ripresa continuerà mentre gli effetti dell’aumento dell’imposta sui consumi in vigore dallo scorso 1° aprile dovrebbero affievolire il loro impatto.

L’export è atteso a un moderato miglioramento grazie al recupero delle economie estere. “Con il costante incremento di occupazione e salari, i consumi privati e gli investimenti nell’immobiliare continueranno ad aumentare”, ha dichiarato l’istituto centrale nipponico, che però ha ammonito che rischi per l’outlook arrivano dallo sviluppo dalle economie emergenti e da quelle che esportano materie prime, dalla crisi del debito in Europa e dal passo della ripresa degli Usa.

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