Non solo oro ma anche rame. Gli investimenti alternativi

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 La prima cosa che si guarda quando ci si addentra al mondo degli investimenti, sono i mercati più “famosi” come quello l’azionario o quello delle valute, meglio conosciuto come forex, diminutivo di Foreigner Exchange, appunto mercato dove avvengono le contrattazione delle valute.
Tuttavia non ci sono solo questi mercati nei quali un investitore può rivolgere le proprie attenzioni ma è anche possibile investire anche in un altro mercato il cui settore si presenta come molto interessante: quello delle materie prime dove la domanda e l’offerta di una certa materia influiscono direttamente sulla loro quotazione Ma a chi si appresta a solcare questi mercati, il primo consiglio che gli analisti danno è quello di tenere d’occhio il comportamento dei paesi emergenti rispetto alle commodity su cui si vuole investire.

>Nel 2014 si potrà investire tranquillamente sulle commodities
Una volta compreso quali sono i paesi che più influenzano l’andamento di un certo metallo, allora è bene approfondirne la conoscenza poiché ci sono momenti, occasioni, eventi che possono far ripartire le quotazioni e possono essere “previsti” con largo anticipo.
Tra i metalli industriali merita particolare attenzione il rame soprattutto dal punto di vista speculativo.

Certamente la parte del leone per quanto riguarda le quotazioni del rame, la fa la Cina, che ha un vorace appetito di questo metallo utilizzato nella produzione di fili elettrici e quindi utilizzato anche nelle apparecchiature elettriche come i motori per le lavatrici o lavastoviglie. Quindi le quotazioni spesso risentono pesantemente dei dati economici del Celeste Impero. Quindi quando si vuole investire in rame, è necessario conoscere anche i dati macro economici della Cina.

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