Nuovi coefficienti di calcolo dei trattamenti contributivi

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 In base ai calcoli fatti dall’Agi sui nuovi coefficienti di calcolo dei trattamenti contributiviย fissati dal Ministero del Lavoro, chi maggiormente risentirร  di questa novitร  saranno coloro che andranno in pensione prima del raggiungimento dei 65 anni di etร . Perย un montante contributivo complessivo medio di 400 mila euro (lordi), infatti, questa categoriaย l’assegno pensionistico sarร  di 50 euro inย menoย rispettoย a quelli calcolati con i vecchi coefficienti.

Stessa decurtazione anche per i 65 che hanno accumulato 300 mila euro di contributi, per loro l’assegno sarร  diย 1.254 euro, contro i 1.297 che avrebbe avuto con i vecchi coefficienti.

Questo accade perchรฉ i nuovi coefficienti sui quali si calcola l’importo della pensione, oltre a prendere come riferimento l‘etร  in cui si va in pensione, tengono conto anche i dati anagrafici generali sull’evoluzione della vita media. Per il prossimo triennio (2013/2015) saranno ancora i n vigore i vecchi coefficienti, il calcolo verrร  poi effettuato di nuovo per il triennioย 2016-2019. Quando l’etร  pensionabile sarร  per tutti di 67 anni, ossia nel 2020, i coefficienti saranno rivisti ogni due anni.

In pratica il totale dei contributi versati dal lavoratore viene rivalutato in base al Pil nominale dell’ultimo quinquennio e la cifra risultante viene trasformata in rendita pensionistica in base ai coefficienti sopra descritti.