Padoan precisa che gli 80 euro in busta paga non saranno una tantum

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 Il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan risponde a chi ha criticato il governo sulla questione dell’aumento di 80 euro in busta paga per i lavoratori che guadagnano meno di 1.500 euro al mese. Le critiche sono state centrate soprattutto su due versanti, uno concerne le coperture e un altro la stabilità di questo provvedimento. Il governo, già nella conferenza stampa con il Presidente del Consiglio Matteo Renzi dopo il Consiglio dei Ministri, ha confermato che le coperture si sono trovate nei tagli della spesa pubblica e che l’aumento non è una tantum ma sarà stabile.

Il ministro Padoan ha affermato che “Il bonus di 80 euro deve essere permanente altrimenti è inutile”. Il ministro ha continuato riprendendo un’altra critica, cioè quella che riguarda l’estensione del provvedimento per i pensionati e per chi guadagna meno di 8 mila euro l’anno, compresi i lavoratori autonomi. Padoan sull’allargamento del provvedimento ha detto: “Aumentare la platea compatibilmente con le risorse. Guarderemo anche ai pensionati a basso reddito”. Risorse che, come detto, riguardano il taglio della spesa pubblica e il ministro ha affermato:”Anche Regioni ed Enti locali dovranno fare la loro parte in egual misura che lo Stato, con meccanismi che premieranno che spende meglio”.

 

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Padoan ha parlato in un’intervista al Corriere della Sera e ha fatto riferimento anche alla situazione economica: “C’è una ripresa dell’economia che è ancora debole ma che si sta pian piano rafforzando. Dare uno stimolo alle famiglie a reddito medio – basso può avere un effetto immediato”. L’aumento dei consumi per far riprendere l’economia sembra quindi un primo elemento che si aspetta il governo e il ministro da questo scelte.

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