Padoan prevede la fine della recessione per il 2015

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Nel nostro Paese la recessione è presente da un triennio. Tuttavia, secondo Pier Carlo Padoan durante lo scorso anno si è affievolita e durante quest’anno scomparirà del tutto.

Questa è l’opinione del ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, che aggiunge:

La disoccupazione purtroppo è cresciuta perché segue sempre l’andamento della crescita in tutti i sensi. Quindi la crescita riprenderà e l’occupazione migliorerà nei prossimi mesi. Quello della presidenza italiana dell’Ue è’ un bilancio molto positivo, non solo sulle misure concluse, ma anche sull’impronta circa il dibattito e sulle priorità della nuova Commissione: crescita, investimenti, occupazione. Sei mesi fa non eravamo a questo punto, abbiamo fatto molti passi avanti, ma molto resta da fare. Il pericolo principale della situazione attuale riguarda, però, la deflazione che è pericolosamente vicina soprattutto in alcuni paesi, però ho fiducia che la Bce prenderà misure appropriate nei prossimi giorni, a cominciare dalla riunione del 22 gennaio, quando potrebbe essere lanciato il piano di acquisto di titoli di Stato sul mercato secondario. Il quadro macroeconomico si è deteriorato, la deflazione è vicina, la performance dell’economia scarsa, la disoccupazione elevata, e data la gravità della situazione serve uno shock positivo che produca effetti su domanda e crescita. La concretizzazione dei rischi di deflazione e la performance più debole di quanto previsto di grandi economie nazionali richiedono un’azione efficace della massima urgenza.

Il ministro dell’Economia in ogni caso non sembra essere preoccupato per l’Italia limitandosi a ricordare che il debito è totalmente sotto controllo. Il debito scenderà rapidamente se la dinamica dei prezzi nella zona euro tornerà ai valori normali cioè vicino al 2% e non appena le riforme strutturali daranno linfa vitale all’economia.

 

 

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