Per i divorziati si parla di assegno mobile, che vuol dire?

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Il divorzio è un istituto che scioglie definitivamente il vincolo del matrimonio, quello che lega i coniugi. Eppure anche dopo il divorzio due persone che sono state sposate restano legate dal famoso assegno. Su questo punto ci sono delle novità: l’assegno potrebbe cambiare importo e anche scomparire. Perché?

L’assegno divorzile subisce una variazione importante a livello normativo. Dopo l’intervento della Cassazione n. 6289/14 si spiega che questo assegno può essere ridotto anche del 50% per chi forma una nuova famiglia e mette al mondo un altro figlio. I giudici devono però accertare che le nuove circostante hanno causato un depauperamento delle sostanze dell’obbligato. Fatta questa verifica c’è una riduzione dell’importo dell’assegno.

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L’assegno divorzile può subire una variazione al ribasso anche quando l’obbligato perde il lavoro. Anche questa circostanza trova spazio nella giurisprudenza in virtù del pronunciamento della Cassazione 21670/14.

Il papà divorziato che sia costretto a sostenere i costi di trasferta per esercitare il diritto di visita, può chiedere di versare un importo più basso. In questo caso vale la sentenza del Tribunale di Perugia del 31 gennaio 2014.

L’assegno può anche essere rivisto al rialzo. Vale quel che ha detto il Tribunale di Perugia il 17 marzo 2014. In pratica quando il marito separato rifiuta di lasciare il tetto coniugale che non gli appartiene, la moglie proprietaria può pretendere un assegno più alto per sostenere le spese di locazione di un nuovo alloggio.

Assegno più alto anche quando l’obbligato ottiene una sostanziosa eredità. Anche se il lascito è successivo alla separazione, cambiando la sua situazione economica, cambia anche l’assegno corrisposto alla ex moglie. Se c’è molta disparità nel tenore di vita del marito che si dedica ad hobby costosi rispetto alla moglie con un lavoro saltuario, l’assegno deve essere maggiore. La Cassazione è intervenuta con la sentenza 2574/15.

L’assegno resta lo stesso se invece le modifiche della situazione economica dell’obbligato non sono così radicali e se viene a mancare l’aiuto dei parenti. Cambia qualcosa se l’obbligato dimostra che fino a quel momento aveva pagato sempre soltanto perché c’era il supporto dei parenti.

Conferme senza modifiche anche quando peggiora la salute della moglie oppure quando il marito perde grosse somme di denaro in seguito ad investimenti poco oculati.

 

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