Per la Commissione Europea l’Italia rischia di venir meno al Patto di Stabilità

Home > News > Mondo > Per la Commissione Europea l’Italia rischia di venir meno al Patto di Stabilità

 Se non proprio bocciata, almeno richiamata. E’ l’Italia nei confronti della Commissione Europea, che si trova a passare al vaglio la situazione dei suoi conti pubblici del nostro paese e delle manovre che il Governo ha messo in atto. Legge di Stabilità compresa. 

Le previsioni della Commissione Europea per l’economia italiana nel 2014

Secondo la Commissione Europea, dunque, allo stato attuale dei fatti, cioè dei conti, l’Italia rischia ancora una volta di venire meno agli impegni presi con l’Europa attraverso il Patto di Stabilità e di crescita per il 2014. Il debito pubblico italiano ha raggiunto già oggi un livello troppo elevato e per questo motivo il nostro Paese dovrà impegnarsi in sforzi e politiche per il contenimento del debito e il pareggio di bilancio anche nel corso dell’anno che verrà.

Le previsioni della Commissione Europea per l’economia italiana nel 2014 – II

Così la Commissione Europea ha commentato, per lo meno, la Legge di Stabilità, anche se con molto più ottimismo il problema viene accolto in patria dal Presidente del Consiglio Enrico Letta e dal Ministro dell’Economia e delle Finanze Fabrizio Saccomanni.

Se, tuttavia, nel 2014 l’obiettivo di riduzione del debito non sarà rispettato, l’Italia non potrà neanche beneficiare di 3 miliardi di euro che l’UE avrebbe potuto mettere a disposizione per favorire crescita e sviluppo – la cosiddetta clausola sugli investimenti. 

L’utilizzo della clausola prevede infatti il mantenimento del deficit sotto la soglia del 3 per cento del PIL, ma anche uno sforzo di bilancio pari almeno allo 0,5 per cento del prodotto interno lordo, condizione che l’Italia potrebbe ancora, in ultimo, sfruttare.

 

 

Lascia un commento